Testimonianze

Al team di Albano Strategica

Più di trent’anni fa un professore americano al mio arrivo presso la sua facoltà nel Maryland mi disse: “lei è italiano? E’ meraviglioso essere italiani … un popolo di geni, lavoratori incredibili, maestri nel mondo in una miriade di campi … che peccato e che spreco però che non siano sommabili” … fu una vera illuminazione … è vero … l’incapacità di lavorare assieme, di fare squadra, è tra i limiti principali dello sviluppo del nostro Paese. Siamo stati perennemente divisi, praticamente su tutto, ed ora che dobbiamo affrontare la sfida globale con il resto del mondo, ci mancano i modi per aggregarci, fare massa critica, ed occupare il posto che si attaglia alle nostre capacità e qualità. Invio dunque il mio più vibrante augurio ai componenti del Piano Strategico Albano Laziale di saper continuare ad individuare alti momenti di aggregazione, come questo appena concluso, nei quali affinare le idee e le azioni per il bene comune al punto da renderle strumenti di assoluto successo accessibili a tutto il Paese. Per quanto riguarda il tema fondamentale dell’energia da fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica, incluso il determinante corollario che gli interventi in tali campi “non costano nulla”, io e la mia organizzazione siamo a completa disposizione per ogni supporto.

Lino Lamorgese; CEO ECOTECNA srl Green energy & environment

Via Pitea 19 00125 Roma; Mob 3484753930 www.ecotecna.eu


Buongiorno, inizio col ringraziarvi per l’incontro di mercoledì scorso, appuntamento interessante e proficuo.

Durante questo incontro ho potuto trovare lo spunto per alcune riflessioni che desidero condividere con voi: pur considerando valida l’attivazione di uno sportello di intermediazione per i cittadini, ritengo che questo non abbia possibilità di essere efficace qualora non venga supportato da una rete di associazioni che garantisca sia la funzione dello sportello come intermediario tra debitori e banche ma che si occupi anche dei soggetti più fragili della comunità di Albano.

La mia esperienza nella gestione di strutture sanitarie mi porta, infatti, a rivolgere il mio pensiero soprattutto verso queste persone che beneficerebbero maggiormente di una casa delle associazioni che, grazie a una stretta collaborazione con le diverse realtà (servizi sociali, associazioni di promozione sociale, associazioni sportive, ecc.), potrebbe risolvere con maggiore facilità e competenza i problemi, fino a trovare loro un nuovo ruolo nella società. Al contempo aggiungerei una cabina di regia delle associazioni che si occupa di promozione, front end istituzionale e creazione di sinergie tra le associazioni al servizio dei cittadini. Auspico che nel prossimo incontro si possa affrontare questa tematica che io ritengo centrale parlando di welfare.

Grazie.

Riccardo Castroni


Al team di Pianificatori.

Salve, …le diverse istanze emerse dai tavoli tematici nei tre giorni di workshop della settimana scorsa confermano quanto sia viva l’aspettativa di una Città altra e di una cooperazione maggiore tra i Comuni dei Castelli Romani, ben venga quindi quello che consideriamo un primo passo verso la costruzione di in concreto e sostenibile Piano Strategico, Comunale e di area. Come Comitato suggeriamo, quando sarà pronta una prima bozza di report che raccoglie i contenuti di questa prima fase di analisi, di organizzare un incontro con quanti hanno partecipato finora per un ulteriore affinamento e condivisione e contestualmente delineare le successive fasi del Piano.

Nell’ Augurarvi un buon lavoro, Cordiali Saluti

Arturo x Comitato Villa Ferrajoli


Buongiorno, in primis, con la presente, si vuole ringraziare il Gruppo Organizzatore per le possibilità fornite dall’incontro “Cultura e Turismo”, e non meno importante per lo sforzo profuso nella realizzazione di questo percorso di coworking and co-designing. Rispondendo all’invito abbiamo potuto constatare come l’occasione fornita sia stata, sicuramente, caratterizzata da un bilancio finale positivo sia sui partecipanti sia sui curatori dell’evento:

sui primi per il fatto che gli incontri sono stati un momento di condivisione in funzione delle necessità e delle possibilità di Albano Laziale, ed ancora più dei Castelli Romani;

sui secondi per la possibilità di scattare una serie di fotografie ad un sistema complesso ed articolato, fermo senza carica da diversi anni, caratterizzato da una mentalità che non gli ha ancora consentito di vedere se stesso come un insieme.

L’incontro ci ha consentito di fare alcune considerazioni, ampliate ed elaborate a posteriori:

L’Amministrazione ha metabolizzato la necessità di dare un nuovo corso alla gestione del Comune e del Territorio, in un’ottica che non guardi solo all’interno dei propri confini, nella speranza – nostro pensiero – che non dimentichi la necessità di tornare a lavorare sull’ordinario e non più, solo, sullo straordinario.

Abbiamo contato numerose idee, attori e forze in campo ma non sempre il taglio degli interventi ci è sembrato strategico, fermo restando che alcune posizioni, pensieri od idee possono essere considerati utili per attivare il processo di ridefinizione culturale e sociale, necessario alla realizzazione di un qualsiasi piano strategico. Avere chiaro quali siano i vettori e le forze in campo avrà sicuramente un ritorno positivo nella definizione del progetto che si è chiamati a realizzare. A nostro avviso qualsiasi piano Strategico si voglia definire non si potrà non considerare, e passare per, il recupero di alcune criticità di sistema: decoro, viabilità, pulizia, gestione dell’ordinario, controllo e sicurezza non devono essere più visti come aspetti da analizzare in maniera autoreferenziale ma, diversamente, dovranno essere le variabili da inserire nella formula si vorrà applicare.

Il lavoro di ridefinizione culturale ed organizzativa dovrà cominciare proprio dalle realtà istituzionali presenti ed operanti sul territorio: gli interventi dei delegati, in alcuni momenti palesemente fuori contesto, sono sembrati a carattere difensivo e viziati da una voglia di autocelebrazione che poco si sposava con gli intenti e gli obiettivi dell’incontro a cui abbiamo partecipato. È bene però evidenziare come anche quest’ultimo aspetto possa essere di aiuto nel delineare la strategia. Il valore aggregante del piano strategico deve essere un connotato imprescindibile, questo per arrivare a mettere a fattor comune quanto già fatto, superando le diffidenze e le distanze degli interlocutori chiamati a cooperare. Verde (ambiente, sport e tempo libero), Arte (bagaglio storico artistico e contemporaneità), Cultura enogastronomica, Senso Civico, Senso di Appartenenza e Tradizione, queste le fondamenta da cui ripartire, un’eredità solida da riqualificare, basi che caratterizzano da sempre i Castelli Romani e che facilmente potrebbero essere messe a valore.

Alessandro Bettoni

Ass. Cult. Artivazione 


grazie! Mi avete dato dati molto interessanti su cui riflettere!

Claudia Bettiol

Discovery Places


Ho avuto il piacere di partecipare al primo workshop della Urban Task Force che dovrà definire, in maniera partecipativa, il Piano di Sviluppo Strategico di Albano Laziale. Ho apprezzato molto l’approccio strutturato che il team di pianificazione ha adottato al fine di indirizzare correttamente la discussione sulle criticità del territorio, input essenziali dell’Atlas Territoriale, superando così le logiche technology-driven o government-driven che tipicamente in passato hanno indirizzato molti progetti di Smart Cities & Communities nazionali.

Aver, inoltre, focalizzato i workshop sulle principali dimensioni ricomprese nei 17 Sustainable Development Goals definiti dalle Nazioni Unite, è garanzia per Albano Laziale di una pianificazione intelligente, inclusiva e sostenibile che renderà lo sviluppo del territorio “a prova di futuro”.

A presto

Marco Massenzi

Strategy | Innovation | Business Development Teleconsys s.r.l. Via Groenlandia 31, 00144 Roma +39 06 20396767 +39 335 5349761 m.massenzi@teleconsys.it


– Grazie allo staff tutto per l’ottimo lavoro sin qui avviato. Cordiali saluti.

Sandro Caracci

Parco dei Castelli Romani